Non c’è nulla di meglio che iniziare il nostro viaggio a Bari godendoci uno dei bellissimi tramonti dalla spiaggia Pane e Pomodoro. La brezza, che ammorbidisce anche le giornate più assolate, arriva dal mare e si getta sulle strade e sulle piazze della città più frizzante della Puglia.
No, non vi siete sbagliati: la spiaggia più famosa di Bari si chiama proprio “Pane e Pomodoro” e arrivarci è molto comodo. Che vogliate camminare, correre, o andare in bici, da Bari vecchia basta imboccare il lungomare che porta verso Corso Trieste e in un batter d’occhio siete pronti per stendere il telo da mare (l’estate qui è molto lunga) o per un po’ di stretching al tramonto.
Dal centro sono circa venti muniti di camminata. Dal lido potrete poi continuare la vostra passeggiata fino a Torre a Mare, osservando l’elegante alternarsi delle spiagge, che dalla sabbia passano alle rocce, in un susseguirsi di colori e paesaggi davvero unica. Ora che siete qui non mancate di vistare il parco di Punta Perotti.
Dieci anni fa al suo posto sorgeva un gigantesco edificio incompleto che deturpava l’arenile. Dopo lunghe battaglie che ebbero eco in tutta Italia, è stato abbattuto nel 2006 e la città ne ha guadagnato un ampio spazio verde, puntellato di campetti e strutture a vela con comode panchine per leggere e riposare. Già, le panchine. Sono proprio queste ad attrarre la mia attenzione mentre corro, con cuffie e musica.
Gli abitanti di Bari amano fare salotto per strada, sui marciapiedi, dappertutto. Spesso si portano le sedie e i tavoli da casa e passano intere giornate a chiacchierare. Gli passo accanto, rallento, e mi sento subito parte della comunità. Bambini, giovani, adulti, vecchi. Tutti insieme. Questa è la magia del sud!